Il razzo cinese non cadrà sull’Italia. Si tratta di allarmismo inutile per notizie di tale portata, sfruttando una possibilità remota.
Sarebbe infatti assolutamente difficile, prognosticarne con precisione la traiettoria esatta e di lungo impatto, oltre che anticipata. Nel corso delle prime fasi, i calcoli declinerebbero infatti un ampio margine di errore, circa di caduta di oggetti simili, nell’ambito di aree territoriali molto vaste, in base alla loro traiettoria e altre peculiarità variabili.
Oggi sappiamo che di sicuro il razzo cinese in caduta dallo spazio, non è finito sull’Italia, possiamo anche dire dove si è schiantato e quando.
Il razzo cinese
Come già accaduto nel 2020 e nel 2021, anche nel corso di quest’anno, un componente del razzo cinese “Lunga Marcia 5B (CZ-5B)” è in fase di caduta incontrollata verso la Terra. Il rientro incontrollato in atmosfera è di un elemento del razzo, che il 24 luglio scorso aveva portato in orbita il secondo modulo della stazione spaziale cinese “Tiangong”. Stando al centro statunitense per gli studi sulle orbite e il rientro dei detriti spaziali (Cords), il componente del razzo rimarrà potenzialmente in volo per circa una settimana. A differenza di quanto affermato nei giorni scorsi, i frammenti del razzo cinese, ritorno sulla Terra, non toccheranno l’Italia. Alcune precedenti previsioni avevano individuato Sardegna, Sicilia e Calabria come potenziali epicentri di caduta.